La spirale e la
sezione aurea:
Dalla proprietà del rettangolo aureo di potersi “rigenerare”
infinite volte, deriva la possibilità di creare al suo interno una successione
infinita di quadrati e quindi una spirale detta spirale di Fibonacci, in grado
di approssimare la spirale aurea. La spirale di Fibonacci, è data dall'unione
di un infinità di quarti di circonferenza, mentre la vera spirale aurea è un
particolare tipo di spirale logaritmica, che si sovrappone soltanto
parzialmente a quella di Fibonacci. Il grado di approssimazione, però, è
talmente buono da notarsi difficilmente a occhio la differenza fra le due.
La
sezione aurea nella scultura:
La stele di Get è un bassorilievo egizio. Nella parte bassa emerge
un rettangolo aureo. Il quadrato costruito sul lato più corto, è la sezione
aure di quello più lungo conte nente la città; mentre nella parte rimanente,
che è ancora un rettangolo aureo, è riportato il serpente simbolo del re.
Stele
di Get con rappresentazione aurea
Il
Partenone:
Il Partenone è un portico in stile dorico, secondo il principio
classico per il quale sul lato lungo il numero delle colonne laterali è il
doppio più una di quelle del fronte. L’architetto Ictino ha applicato la
sezione aurea nel prospetto e nella pianta, proporzionando conseguentemente
tutte le sue parti.
Arco di
Costantino:
L’Arco di Costantino è il più importante
degli archi trionfali romani. L’altezza dell’arco divide l’altezza totale
secondo la sezione aurea, mentre i due archi più piccoli hanno lo stesso ruolo
nella distanza tra la base e il listello inferiore.
L’uomo
Vitruviano di Leonardo Da Vinci:
Nel quadrato, l’altezza dell‘uomo (AB) è pari alla distanza (BC)
tra
l’estremità delle mani con le braccia distese. La retta X-Y
passante per l’ombelico separa i lati AB e CD in due metà. Sempre l’ombelico è
il centro del cerchio, dove rappresenta la persona umana con le braccia e gambe
aperte. La posizione, relativa all’ombelico è ritenuta il baricentro del corpo
umano.
La sezione
aurea nella pittura:
Gli artisti del Rinascimento, affascinati ad ogni cosa che
riguardasse classicità e razionalità,
restarono molto colpiti dalle proporzioni auree. Il primo ad utilizzarle nei
suoi dipinti è stato Piero della Francesca; “Nella flagellazione di Cristo” e
nella “Pala Brera”. Le proporzioni auree tra le parti sono numerose e
conferiscono armonia e stabilità.
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flagellazione di Cristo
con spirale aurea
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Para Brera con spirale aurea
La sezione aurea è stata usata come base per
la composizione di quadri o di elementi architettonici: gli artisti e i
matematici del Rinascimento tra cui Leonardo da Vinci, Piero della Francesca,
Bernardino Luini e Sandro Botticelli ne rimasero molto affascinati.
Allora essa era conosciuta come “divina proporzione” e veniva considerata quasi la chiave mistica dell’armonia nelle arti e nelle scienze.
Utilizzando la sezione aurea nei suoi dipinti, Leonardo scoprì che, guardando le opere, si poteva creare un sentimento di ordine; in particolare incorporò il rapporto aureo nei suoi capolavori: “La Gioconda” e “L’ultima cena” .
Allora essa era conosciuta come “divina proporzione” e veniva considerata quasi la chiave mistica dell’armonia nelle arti e nelle scienze.
Utilizzando la sezione aurea nei suoi dipinti, Leonardo scoprì che, guardando le opere, si poteva creare un sentimento di ordine; in particolare incorporò il rapporto aureo nei suoi capolavori: “La Gioconda” e “L’ultima cena” .
Nella Gioconda
il rapporto aureo è stato individuato:
·
nella
disposizione del quadro
·
nelle dimensioni
del viso
·
nell’area che va
dal collo a sopra le mani
·
in quella che va
dalla scollatura dell’abito fino a sotto le mani.
Ne L’Ultima cena,
Gesù,
è dipinto con le proporzioni divine,
ed è racchiuso in un rettangolo
aureo.
La sezione aurea affascinò altri pittori,
come
Botticelli (1445-1510)
e la rappresentò ne La Venere.
Nell'opera dal titolo “La
parade du cirq”,
il pittore
francese Georges Seurat,
impiega varie sezioni auree alcune
delle quali
evidenziate in figura.
Importanti sono anche i dipinti del pittore
ottocentesco
Pierre Mondrian, autore di numerosi quadri
astratti
in cui domina l'uso di figure geometriche.
In questo quadro è ben
visibile l'impostazione artistica
di Mondrian che basa l'intero dipinto
sull'accostamento
di quadrati e rettangoli aurei.
Nel
Primo Rinascimento
si trovano esempi
di proporzioni auree
nella scultura di
Donatello
(Annunciazione, 1435 )
http://www.didatticarte.it/storia_dellarte_files/11%20sezione%20aurea.pdf
·
Annunciazione:
·
Madonna
col Bambino:
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